E’ morta all’età di 78 anni Raffaella Carrà, pseudonimo di Raffaella Maria Roberta Pelloni. Showgirl, cantante, ballerina, attrice, conduttrice televisiva, radiofonica e autrice; definita la regina della televisione italiana, è stata presente nei palinsesti televisivi dalla fine degli anni sessanta fino alla sua morte. La sua carriera cinematografica incominciò molto presto, agli inizi degli anni cinquanta, partecipando come attrice bambina, a otto anni, al film di Mario Bonnard ”Tormento del passato” (1952). Da qui è partito il suo successo che ha superato i confini italiani sbarcando in tutta Europa, in particolare in Spagna e in America Latina. Nel corso della sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi di cui 22 dischi tra platino e oro. Lo scorso novembre un lungo articolo del quotidiano britannico «Guardian», che metteva in fila alcuni dei passaggi più noti del suo percorso artistico — dall’ombelico mostrato durante Canzonissima a «A far l’amore comincia tu», da «Tanti auguri» al Tuca Tuca con Enzo Paolo Turchi — la incoronava la «pop star italiana che ha insegnato all’Europa la gioia del sesso». Per le sue canzoni ironiche e lievemente trasgressive era da tempo anche un’icona del mondo gay. Purtoppo Raffaella soffriva da tempo di una malattia che ha voluto tenere nascosta a tutti, il suo desiderio era farsi ricordare con la sua risata, il suo perfetto caschetto biondo, il suo ottimismo, la sua contagiosa allegria. Il suo ultimo gesto di generosità verso il suo amato pubblico… ma il successo della Carrà supera spazio e tempo, nel luglio 2021 ha vinto un ulteriore disco d’oro postumo per il brano Tanti auguri del 1978 che la colloca sul gradino delle ”Immortali”.