Mercoledì è la nuova serie evento, da subito prima in classifica, uscita il 23 novembre su Netflix creata dalla geniale mente di Tim Burton.
L’interpretazione magistrale di Jenna Ortega è ammirevole, in quanto la giovane attrice ha dovuto imparare nuove abilità per entrare nel proprio personaggio come tirare con l’arco, prendere lezioni di scherma, violoncello, canoa e tedesco. Sicuramente non mancano le atmosfere cupe e gotiche, dettate dalla famiglia in questione, la famosa famiglia Addams.
La protagonista è la piccola bambina con le treccine, Mercoledì, che per i suoi atteggiamenti non propriamente “normali” viene portata alla Never More, l’Istituto per Reietti, dove sono accolti licantropi, sirene, Gorgoni e mostri mitologici di ogni specie. Tuttavia appena arriva Mercoledì, in città iniziano a susseguirsi omicidi macabri, tutti con lo stesso rituale, che fanno pensare alla mano di un serial killer.
Mercoledì, ragazzina sveglia e intelligente come poche (suona il violino perfettamente, è molto indipendente e sta lavorando a un romanzo che ha come protagonista una detective) inizia ad indagare di pari passo con la polizia.
In una ricostruzione che ricorda molto un romanzo di Agatha Christie, in cui tutti sono una pedina come in una grande partita a scacchi, Tim Burton porta in scena tematiche importanti come il rapporto madre – figlia, spesso conflittuale come quello di Mercoledì e Mortisia, ma soprattutto fa comprendere per paradosso, quanto un giudizio altrui possa ferire una persona. Con un paradosso, per un motivo molto semplice: Mercoledì non si fa influenzare dagli altri, né si lascia ferire dai giudizi altrui ed alla fine sarà ammirata per questo.
Tuttavia con il percorso psicologico della piccola Addams, Tim Burton ci fa comprendere che nessuno si salva da solo e per quanto i sentimenti come amore ed amicizia, rendano una persona vulnerabile, l’uomo non può stare da solo e non perché sia un animale sociale come affermava Aristotele, ma perché la vita ci mette davanti ad eventi che spesso sono più grandi e complicati di quanto possiamo immaginare, e a persone che celano un passato e delle ferite molto profonde, non visibili ad occhio nudo, perché mai nulla e nessuno è come sembra.