Nello sport l’unica cosa più memorabile di una grande vittoria è una cocente sconfitta.
L’Italia è fuori dai Mondiali per la seconda volta di fila: l’assurda sconfitta di Palermo contro la Macedonia del Nord impedirà agli azzurri di prendere parte a Qatar 2022. Gli Azzurri hanno dominato il match, ma hanno sprecato molte occasioni. Segna Trajkovski al 92′, senza possibilità di replica. Come quattro anni fa, ancora fuori ai playoff.
Retrocessi da campioni d’Europa, è la stessa nazionale che poco più di 8 mesi fa saliva sul tetto d’Europa trionfando a Euro 2020 nella finale di Wembley contro l’Inghilterra. Mancini nel 2017 era stato capace di prendere in mano una squadra che aveva appena subito la più cocente delusione della sua storia, l’ha condotta sull’olimpo, per poi purtroppo farla cadere, e si sa, da più in alto si cade, più fa male la caduta. Nel girone di qualificazione per il mondiale di Russia 2018 infatti la nazionale di Ventura, nello scontro andata-ritorno contro la Svezia nel novembre 2017,rimase scottata:1-0 all’andata per la Svezia e 0-0 al ritorno al San Siro. L’Italia non parteciperà al Mondiale, non accadeva dal ’58,da ben 60 anni.
Quando l’Italia nel 2014 uscì subito dal Mondiale brasiliano pensavamo di aver toccato il fondo, da allora siamo invece andati ancora più indietro. Talmente indietro da essere buttati fuori da una squadra, la Macedonia del Nord, considerata come un riscaldamento in vista del big-match di Lisbona in cui pensavamo si sarebbe deciso se ad andare al mondiale in Qatar saremo stati noi o Cristiano Ronaldo.
Il giorno seguente mister Roberto Mancini scrive sui social:
“Il calcio a volte sa essere metafora spietata di vita. L’estate scorsa eravamo sul tetto d’Europa dopo aver portato a termine una delle imprese più belle della storia della Nazionale. Poche ore fa ci siamo risvegliati in uno dei punti più drammatici. Siamo passati dalla gioia totale ad una frustrante delusione. È davvero dura da accettare, ma accogliere anche le sconfitte nella vita fa parte di un sano percorso di crescita umana e sportiva.”
Mancini potrà far risalire gli azzurri dal punto più basso mai toccato nella storia del calcio italiano? Per ora non ci resta che sognare e sperare per il 2026, quando si giocherà in tre Nazioni (USA, Messico e Canada) e ci sarà un nuovo format, allargato a 48 squadre.