Chi vincerà le prossime elezioni politiche?
Giovedì 21 luglio, Mario Draghi ha presentato le sue dimissioni da Presidente del Consiglio al Capo dello Stato, Sergio Mattarella. La decisione dell’ex banchiere centrale è arrivata dopo aver chiesto al Senato la fiducia per proseguire nella sua esperienza a Palazzo Chigi, raccogliendo appena 95 sì, quota ben lontana dalla maggioranza necessaria. Draghi rimarrà comunque in carica per il cosiddetto disbrigo degli affari correnti fino al giorno delle nuove elezioni, 25 settembre. La crisi di Governo, innescata dal Movimento 5 Stelle dell’ex premier Antonio Conte e fomentata dalla decisione di Lega e Forza Italia di non prendere parte al voto di fiducia, ha di fatti decretato la fine di questa travagliata legislatura, caratterizzata da ben tre esecutivi sostenuti da altrettante maggioranze differenti. Le prossime elezioni saranno un banco di prova fondamentale per tutte le forze politiche soprattutto alla luce di alcuni punti nevralgici, come:
- La collocazione del nostro Paese nel contesto internazionale: il rifornimento di armi all’Ucraina continuerà ad essere incondizionato?
- La grave crisi economica, alimentare ed energetica determinata dalla stessa invasione russa
- L’emergenza Covid, che sembra lungi dall’essere un lontano ricordo
- L’effettiva attuazione del Pnrr (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza)
La campagna elettorale si annuncia avvincente e senza esclusione di colpi: i partiti sono già alla ricerca di alleanze col fine di creare coalizioni forti, competitive. Gli ultimissimi sondaggi sembrano premiare i due partiti di Destra: la Lega di Salvini e Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni. Quest’ultima è da molti accreditata come possibile nuovo Primo Ministro nel caso in cui la coalizione di Centro-Destra (costituita da Lega, Fratelli D’Italia e Forza Italia) dovesse effettivamente vincere. Alle destre sovraniste si contrappongono i partiti di Centro-Sinistra, tra cui spiccano Italia Viva di Matteo Renzi, il Partito Democratico del segretario Letta e quel che resta del Movimento 5 Stelle, impoveritosi di molte delle sue figure di spicco dopo la scissione voluta da Di Maio. Tutto sembra essere ancora in gioco, soprattutto in virtù del fatto che va delineandosi una grande coalizione a Sinistra dei Sovranisti.
Le prossime settimane saranno cruciali per il futuro del nostro Paese. Se neanche Draghi è riuscito a mettere ordine nello scacchiere della politica italiana, forse è il momento giusto che ci riprovino gli italiani.