Il disagio, è ciò che dopo questi due anni, ogni adolescente e giovane, provano nella loro quotidianità.
Ogni giorno si convive con la paura di non essere accettati, di non essere compresi da tutti coloro che ci circondano.
Sono passati due anni, il tempo per tutti noi si è fermato, non abbiamo potuto vivere le nostre giornate, non abbiamo potuto viaggiare, stare a contatto con le altre persone, confrontarci, esprimere il nostro essere, e proprio tutto questo ha portato giorno dopo giorno ad allontanarci dagli altri, a crearci una nostra bolla di solitudine, dove il nostro spazio, le nostre quattro mura erano il nostro “posto sicuro”.
Tornare man mano alla quotidianità è ciò che ci spaventa di più, è proprio da qui che nasce il disagio, il disagio di non riuscire più a relazionarsi con gli altri, a non sentirsi capiti fino in fondo.
Ogni giorno viviamo in una costante sfida contro noi stessi, lottiamo contro ciò che la mente ci dice e quello che il nostro cuore vorrebbe, viviamo in bilico, a volte non riuscendo ad essere decisi sulle nostre scelte; non puntiamo più ai nostri sogni, ci accontentiamo e restiamo fermi senza dare una svolta alla nostra vita, ma questo è proprio ciò che non dovrebbe esser fatto.
Dovremmo imparare nuovamente ad essere spensierati, a capire che abbiamo una vita davanti e che dovremmo viverla al meglio, facendo esperienze di ogni tipo, facendo realmente ciò che vogliamo, non dobbiamo fermarci, dobbiamo essere sicuri di noi stessi, non dobbiamo temere il confronto con l’altro, ma al contrario dobbiamo sentirci all’altezza di poter affrontare qualsiasi situazione.
Abbiamo vissuto in una bolla di solitudine, ma ora è arrivato il momento di uscire fuori, di essere noi stessi, di non provare più disagio, ma di sentirci liberi di vivere a modo nostro, attraverso quello che riteniamo più giusto per noi. Ci sono e ci saranno momenti di sconforto, di buio, ma dobbiamo saperli affrontare per andare avanti con più coraggio e determinazione.
