È il nuovo film Marvel uscito in tutte le sale cinematografiche italiane a partire dal 31 marzo 2022.
Parla del dottor Morbius (interpretato egregiamente da Jared Leto), un ragazzo che soffre di una grave malattia, genetica che non gli permette di vivere una vita normale: cammina col bastone, ha spesso crisi respiratorie, si stanca prima degli altri.
Da bambino, in ospedale conosce quello che sarà il suo migliore amico, Manlio, molto più malato di lui. Grazie alle sue spiccate doti, notate dal medico che gestisce la clinica in cui è ricoverato, proprio per salvare la vita di Manlio, decide di diventare ricercatore medico e trovare una cura a questa malattia.
Riesce a trovare una soluzione: iniettare del sangue artificiale, ottenuto dai pipistrelli, nel soggetto malato. La cura funziona, ma ha una limitazione: il soggetto sente costante bisogno di sangue umano; si trasforma di fatto in un vampiro, in un cannibale, che sente in sé il bisogno di uccidere un proprio simile.
Mentre Morbius riesce a controllare la sua fame, Manlio, dopo aver preso il siero di nascosto, inizia a mietere vittime, non tanto per il bisogno fisiologico di sangue, quanto per il piacere di dimostrare la propria forza fisica e per il gusto di uccidere.
Il film mette davanti a un gran dilemma: salvare l’amicizia o la vita di persone sconosciute? Inoltre Morbius è un antagonista o un personaggio buono? È vero che è assetato di sangue umano, ma la cura è stata sperimentata per salvare il proprio migliore amico da una morte certa, per dargli un’aspettativa di vita normale, per non fargli più provare bullismo e inadeguatezza sociale.
Il film fa comprendere quanto la malattia possa compromettere la psiche umana, quanto il “disabile” sia mal visto e trascurato dalla società, quanto il mondo faccia distinzione tra malato e soggetto sano, causando al primo molti problemi, a cominciare dalle barriere fisiche che egli trova nei percorsi di tutti i giorni.
Il film fa comprendere come un esperimento, che è stato creato con buone intenzioni, possa essere usato per mietere vittime, per creare potenziali assassini, dalla forza sovrumana, e apparentemente senza coscienza come Manlio, ma anche capaci di amare come Morbius, capaci di preoccuparsi ancora per gli amici, anche a costo di rovinare la propria reputazione.