In vista della settimana di San Valentino, conosceremo oggi un inguaribile romantico e passionale poeta dell’età Barocca (‘600): Gian Battista Marino!
Nato a Napoli, durante il secolo multiforme, diventa famoso per la sua grande capacità poetica e il temperamento aggressivo della sua produzione. Il suo primo grande esordio risale alla pubblicazione di cui parleremo oggi, ovvero la “Canzone dei baci”.
Nell’immagine sovrastante troviamo alcuni versi tratti da questa produzione, con annessa una parafrasi per aiutare i meno esperti. Osserviamo in generale quanta importanza viene data a un semplice gesto come il bacio, che spesso oggi viene sottovalutato. Un’atmosfera ricca di amore e passione, che l’amante rivolge all’amato, rivelandogli quanta vita e quanto piacere gli dia essere anche soltanto baciato, finendo per unire indissolubilmente i loro animi. I versi finali inoltre, invitano l’amato a tacere, lasciando perdere tutto il resto, ogni pensiero o preoccupazione, per lasciarsi andare al bacio, all’amore. Immaginavate che in un bacio potesse esserci tanta potenza?
Una canzone da poter dedicare al proprio amato/a o per dichiarare il proprio amore, lasciando a chi la legge la sensazione di essere qualcosa di davvero speciale. Insomma, perfetto per il San Valentino, o perché no, ricordare in un qualunque giorno quanto teniamo alla persona che amiamo!