È uscito al cinema il 24 novembre e su Netflix il 15 dicembre ed è già il film più discusso dell’anno.
Chi poteva essere il regista? Ovviamente Paolo Sorrentino.
Il film è ambientato a Napoli, ed è la storia di una famiglia, un po’ matta, ma all’esterno pacifica. In realtà se si guardasse con attenzione in quelle case si vedrebbero tradimenti, violenze e depressione.
È questo il clima in cui cresce il protagonista, Fabio che sogna fa grande di diventare regista.
È la storia di una vita di un adolescente, che cambierà radicalmente dopo un evento drammatico.
È l’incontro di Fabio con Antonio Capuano, regista che lo sprona ad essere originale in una società di copie, ad avere sempre qualcosa da dire, perché solo se si ha un messaggio da comunicare si può fare il cinema.
Infine è un omaggio a Napoli, una città con una storia immensa e che ogni giorno si racconta attraverso i volti delle persone, una città che ha accolto grandi miti, tra cui Diego Armando Maradona, chiamato Dio, le cui vittorie fanno da sottofondo a questo magnifico capolavoro cinematografico.