“Il cinema è una reinterpretazione del mondo.” – Gaspar Noè
Il 23 settembre ha riaperto il cinema a Mercato San Severino. Dopo due anni di chiusura, tornare in sala è stata un’emozione unica.
C’è da dire inoltre che il rientro è avvenuto col botto: i più piccoli hanno potuto godere del nuovo film dei Me contro Te, mentre noi grandi siamo ritornati in sala per il nuovo film della Marvel, Shang-Chi e la leggenda dei Dieci anelli.
Inoltre a breve ripartirà anche la stagione teatrale e il teatro sarà sede di un workshop per aspiranti attori organizzato dal regista Ciro Villani.
A giugno ripartiranno i saggi di danza, insomma l’arte ritornerà in scena in tutte le sue forme e questo non può farci che piacere.
Nonostante le misure anti-Covid, ossia il distanziamento di almeno due posti se non si è congiunti e l’uso della mascherina, l’apertura di un cinema significa che la cultura inizia a vedere un barlume di speranza, che il cinema come anche musica e spettacolo possono dare una mazzata al virus che li ha costretti alle modalità in streaming e online per circa due anni.
Inoltre anche l’economia ne favorisce enormemente: la gente va al cinema dunque esce, compra prodotti alimentari o se è in presenza dei più piccoli giocattoli di quel determinato film.
Anche la socialità ne guadagna poiché i bambini come gli adulti possono incontrarsi in sala, chiacchierare durante gli intervalli o prima dell’inizio del film, scambiarsi opinioni sulla pellicola dopo la sua fine.
Insomma non ci resta che dire che:
“La cultura è un ornamento nella buona sorte ma un rifugio nell’avversa.” – Aristotele